Accessibilità
Il museo è quotidianamente impegnato, potenziando e migliorando progressivamente le condizioni, per rendere accessibile il suo patrimonio a tutti i visitatori in ogni sua forma – fisica, sensoriale, cognitiva – attraverso la definizione di strumenti, azioni e proposte museali.
Nel corso degli anni i Servizi educativi del museo hanno affrontato l’aspetto dell’accessibilità al museo, attivando progetti e individuando strategie e azioni diversificate per tipologia di pubblico, anche con il coinvolgimento e la partecipazione di realtà del territorio che si occupano di disabilità.
La visita al Castello del Buonconsiglio di Trento e alle sedi distaccate del museo, Castel Thun, Castel Beseno, Castel Caldes e Castel Stenico può essere problematica per tutti coloro che hanno difficoltà motorie.
ACCESSIBILITÀ
FISICA
La visita al Castello del Buonconsiglio di Trento e alle sedi distaccate del museo, Castel Thun, Castel Beseno, Castel Caldes e Castel Stenico può essere problematica per tutti coloro che hanno difficoltà motorie.
BUONCONSIGLIO
Il Castello del Buonconsiglio presenta barriere architettoniche ed è privo di elevatori.
È possibile accedere ai giardini, alla biblioteca e alla caffetteria tramite una comoda rampa presso la porta di San Martino anche in carrozzina; grazie all'ascensore che si trova all'interno della Caffetteria si possono ammirare gli affreschi nel Refettorio Clesiano. Si consiglia in ogni caso di contattare il museo (tel. 39 0461 492811 education@buonconsiglio.it ) per verificare le eventuali modalità di accesso.
CASTEL THUN
Castel Thun presenta barriere architettoniche ed è privo di elevatori.
L’ultimo tratto di strada pedonale che porta all’ingresso presenta una salita con elevata pendenza e un terreno a tratti sconnesso.
Si consiglia in ogni caso di contattare il museo (tel. +39 0461 492811 e email dedicata) per verificare le eventuali modalità di accesso.
CASTEL BESENO
Castel Beseno presenta barriere architettoniche ed è privo di elevatori.
L’ultimo tratto di strada pedonale che porta all’ingresso presenta una salita con elevata pendenza e un terreno a tratti sconnesso.
Si consiglia in ogni caso di contattare il museo (tel. +39 0461 492811 o indirizzo email dedicato) per verificare le eventuali modalità di accesso.
CASTEL STENICO
Castel Stenico presenta barriere architettoniche ed è privo di elevatori.
L’ultimo tratto di strada pedonale che porta all’ingresso presenta una salita con elevata pendenza e un terreno a tratti sconnesso.
Si consiglia in ogni caso di contattare il museo (tel. +39 0461 492811 o indirizzo email dedicato) per verificare le eventuali modalità di accesso.
CASTEL CALDES
Castel Caldes presenta barriere architettoniche ed è privo di elevatori.
È possibile accedere anche in carrozzina alla Cappella dedicata alla Vergine Maria e all’ingresso.
Si consiglia in ogni caso di contattare il museo (tel. 39 0461 492811 e email dedicata) per verificare le eventuali modalità di accesso.
ACCESSIBILITÀ
SENSORIALE
Per sostenere l’accessibilità e la fruizione di persone con disabilità visiva e uditiva, sono stati attivati nel corso degli anni progetti con la partecipazione di ENS – Ente Nazionali Sordi, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Abilnova, CIMeC – Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento.
Presso il Castello del Buonconsiglio è disponibile all’inizio del percorso di visita un plastico multisensoriale del castello che consente di conoscere le vicende costruttive del monumento attraverso l’esplorazione tattile guidata da un audio e completata da tavolette tattili con le facciate dell’edificio, e un video in LIS-Lingua italiana dei Segni sottotitolato. È in fase di realizzazione un’APP per la visita del castello con contenuti audio per non vedenti e in LIS.
I Servizi educativi propongono specifici percorsi di visita condotti da educatori museali.
ACCESSIBILITÀ
COGNITIVA
Strumenti e percorsi diversificati per età e diversi pubblici museali, appositamente progettati, sono proposti dai Servizi educativi, sia su prenotazione sia con programmazione periodica, con l’obiettivo di rispondere a stili e bisogni di visita e apprendimento.
È costante l’impegno a rendere chiara, semplificata, comprensibile da tutti la comunicazione museale, anche in modalità ‘Easy to Read’ e CAA.
Persone con disabilità – PROGETTI
Negli ultimi anni si è sviluppata un’attenzione sempre maggiore nei confronti di pubblici con disabilità.
Purtroppo le sedi del museo, storiche fortezze della regione, presentano un’accessibilità fisica limitata o difficoltosa nei confronti di chi ha disabilità motorie. Nel corso degli anni i Servizi educativi del museo hanno affrontato l’aspetto dell’accessibilità al museo, attivando progetti e strategie diversificati per tipologia di pubblico per individuare azioni e risposte adeguate, attraverso forme di ricerca metodologica e di audience development.
Progetti per persone con disabilità visiva
I Servizi educativi, dopo alcune attività sperimentali, nel 2006 hanno formalizzato una sistematica collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi – sezione di Trento, per progettare percorsi di visita alle sedi del museo e in occasione di mostre temporanee, che periodicamente vengono proposte a coloro che presentano disabilità della vista. Tali attività sono progettate e condotte da un educatore museale con competenze specifiche nei confronti di questa utenza.
Il progetto del 2006, sviluppato nell’ambito della mostra “Romanino. Un pittore in rivolta nel Rinascimento italiano” si è articolato in un’indagine sui bisogni e sulla percezione che le persone con disabilità visiva hanno del museo e sulla successiva progettazione ed effettuazione di una proposta di visita.
Recentemente, nel gennaio 2018, è stato avviato un ulteriore progetto conTATTO al museo, sempre in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi, che prevede sia focus group per aggiornare bisogni e aspettative di questo pubblico nei confronti della proposta museale, soprattutto nell’ambito di un importante progetto di riallestimento e ridefinizione del percorso museale nella sede del castello del Buonconsiglio
specificaMENTEperVOI
Nel 2011, invece, è partito un progetto rivolto a persone con disabilità psicofisiche e a persone in disagio psichico. L’iniziativa, che vede coinvolte più realtà del territorio, si articola in più proposte diversificate e specifiche volte soprattutto a utilizzare il patrimonio culturale come risorsa di benessere e di costruzione di senso di appartenenza e cittadinanza.