VISITA IL CASTEL DI SOPRA DI CASTEL VALER
LE SALE DEL PRIMO PIANO
Il primo ambiente del piano nobile è detto ‘Sala delle chiavi’ la quale funge da atrio agli ambienti residenziali: una sala da pranzo, riscaldata da una stufa a olle seicentesca di particolare pregio, illuminata da una grande vetrata oltre la quale si apre una loggia d’angolo a tre arcate; un elegante salone a doppia altezza, le cui pareti ospitano una ricca galleria dedicata agli antenati. |
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APPARTAMENTO DI LEVANTE E SALA OTTOGONALE
L’appartamento si compone di quattro ambienti di assetto settecentesco, decorati da pitture murali di soggetto arcadico e di gusto neoclassico: il primo, denominato ‘Salotto rosso’, è adibito a sala da gioco ed è dotato di una bella stufa a torre in maiolica bianca; l’adiacente ‘Salotto giallo’ si distingue per i sovrapporta affrescati con scene mitologiche; segue la ‘Camera azzurra’, già camera da letto del conte Ulrico, che è riscaldata da una stufa a olle bianca; la più piccola ‘Camera verde’, infine, è adibita a guardaroba e antibagno, anch’essa ornata da pitture murali della fine del Settecento. Sul lato settentrionale si accede ad una suggestiva sala ottogonale, ricavata all’interno delle mura del mastio. |
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CAPPELLA DI SAN SEBASTIANO
D’impianto barocco, la cappella di San Sebastiano risale al 1783, ma nei documenti pare costruita su una preesistente cappella seicentesca già a partire dal 1616, di cui tuttavia non rimane traccia visibile. L’attuale spazio liturgico è suddiviso in due piccoli vani separati tra loro dall’arco santo: il presbiterio a pianta poligonale, con la parete orientale absidata e una lanterna al centro del soffitto cupolato, e l’auletta per i fedeli, a pianta rettangolare. |
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APPARTAMENTO DI PONENTE E SALA VERDE
Nell’area ovest del castello si sviluppa un appartamento a sé stante di impianto settecentesco, con un piccolo guardaroba, un bagno e una stanza da letto con alcova. L’adiacente salottino è anch’esso dotato di una stufa in maiolica bianca di Sfruz, la più piccola di tutto il maniero: esile e aggraziata, è uno squisito prodotto della civiltà rococò. Completano il percorso una ‘Sala verde’, che deve il proprio nome al colore delle pareti, e la cucina di Castel di sopra, tuttora in uso, le cui pareti sono decorate con un fregio novecentesco dipinto a pampini e grappoli d’uva. |
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STANZE DEL SECONDO PIANO
Al secondo piano di Castel di sopra si trovano altri ambienti: le stanze della servitù, arredate con bel mobilio di primo Novecento, e alla stireria, con soffitto a travicelli; una sala da biliardo, che prende il nome da un grande biliardo in legno di noce che risale agli anni Trenta del Novecento: lo studio del conte, utilizzato come ufficio per l’amministrazione e la contabilità del castello e come sala di lettura; tre stanze da letto rivolte a mezzogiorno, che sono state abitate dagli Spaur fino ai giorni nostri: ciascuna di esse è dotata di una stufa a olle prodotta nell’Ottocento. |
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