VISITA IL CASTEL DI SOTTO DI CASTEL VALER

STUBE DI PETER
Rivestita interamente in legno di cirmolo, la camera da letto del conte Pietro Spaur (1913-1943), figlio di Volkmar ed Editha Trapp, è rimasta immutata dal 19 gennaio 1943, giorno della morte in Russia del giovane conte. Nella stanza è presente un’antica stufa a torre cilindrica in maiolica verde, di manifattura brissinese.
Stube di Peter Castel Valer
CORTE INTERNA

La corte interna rappresenta il cuore del maniero, sulla quale si affacciano due logge sovrapposte: un loggiato ad arcate a tutto sesto poggiate su colonnine in pietra rossa, risalente al XVI secolo; una seconda loggia con colonnine lignee, affiancata sul lato nord da una grande trifora rinascimentale. Di particolare raffinatezza è il fregio rinascimentale che corre lungo tutta la parete ovest e un tratto della parete nord del loggiato, con grottesche affrescate a monocromo grigio su fondo azzurro, databile 1540 grazie all’indicazione della data segnata sull’architrave dipinto che sostiene il tettuccio. L’intervento decorativo si deve al pittore Marcello Fogolino, pittore vicentino già attivo presso il Castello del Buonconsiglio.

Corte interna Castel Valer
SALA DEGLI STEMMI
La sala prende il nome dalle insegne araldiche delle famiglie imparentate con gli Spaur, dipinte sulle pareti appena sotto la volta. Il vasto ambiente è arredato con belle casse da corredo in legno intagliato. Sul tavolo al centro è esposto un modellino del maniero realizzato nel 1960 dal bolzanino Ludwig Mitterdorfer.
Sala degli stemmi Castel Valer
LA CUCINA GOTICA
Cucina più antica del castello, è caratterizzata dalla presenza di una possente trave portante a vista e di un antico focolare in pietra e muratura, dotato di grande cappa annerita dalla fuliggine. Il grande ripiano in marmo rosso posto accanto alla finestra serviva per lavorare la carne, come rivela il canale di scolo. Di fronte ad esso si notano, chiuse da sportelli, la bocca dell’antico forno per cuocere il pane.
La cucina gotica Castel Valer
GLI STUDI
Interamente rivestiti in legno, le pareti dei due studi accolgono ritratti e ricordi di famiglia: del primo studio alla boiserie è appeso anche un grande albero genealogico del XVIII secolo; nel secondo studio trova posto di rilievo un grande forziere borchiato del XVII secolo, un secondo grande albero genealogico e un prezioso medagliere che riunisce otto medaglie relative a esponenti della famiglia Spaur vissuti tra il XVI e il XVIII secolo. Accanto al secondo studio vi sono una piccola armeria, con trofei di caccia del primo Novecento, e una camera da letto.
Gli studi Castel Valer
APPARTAMENTO SETTECENTESCO
Nell’ala nord-orientale del complesso castellare si articolano quattro ambienti costituenti l’appartamento settecentesco. Le sale sono caratterizzate da pavimenti in legno a commesso – in parte antichi e in parte riproposti in stile – e dalla presenza di belle stufe in maiolica bianca.
Appartamento settecentesco
LE CAMERE MADRUZZIANE

Tra gli ambienti più prestigiosi del primo piano di Castel di sotto, le cosiddette ‘Camere madruzziane’, due vani di diversa grandezza. Le stanze prendono il nome dalla presenza dello stemma Madruzzo, che campeggia nei fregi di entrambe. La decorazione parietale è organizzata su due registri: in basso le pareti sono rivestite da un finto tessuto, con bande verticali a tre colori; in alto corrono magnifici fregi affrescati con motivi allegorici, mitologici e araldici inseriti entro grottesche dipinte a monocromo grigio. Il tutto fu eseguito dal pittore Marcello Fogolino e dai suoi collaboratori intorno al 1540-1541. Al centro dei fregi della camera maggiore si aprono quattro ovati dipinti in piena cromia con lo stemma del vescovo Cristoforo Madruzzo (1512-1578), figure mitologiche e figure allegoriche.
Accanto agli studi, interamente rivestita in legno di cirmolo, vi è la ‘Stube madruzziana’, dotata di un’austera stufa a torre in maiolica verde.

Le camere madruzziane Castel Valer
SALONE DI ULRICO
Il Salone di Ulrico è più vasto ambiente di Castel Valer, che si estende per ben 150 metri quadri. Fu terminato entro il 1552, come indica una data segnata in più punti del soffitto ligneo a travicelli, decorato a pettenelle dipinte raffiguranti stemmi nobiliari. Il grande vano a pianta rettangolare conserva l’antico pavimento in battuto di calce e prende luce da sud attraverso una grande trifora rinascimentale, che si affaccia sulla corte di Castel di sotto. Il salone è dotato di un grande camino rinascimentale in pietra e marmi colorati. Alle pareti sono appesi i ritratti di quattro principi vescovi di casa Spaur, tre grandi dipinti equestri e altre immagini di famiglia.
Salone di Ulrico Castel Valer
STANZE SUD-EST
Al secondo piano del palazzo baronale vi sono tre stanze affiancate, molto ampie e luminose. Si tratta di tre camere da letto: nella prima stanza, caratterizzata dalla presenza di una grande stufa ricoperta da piastrelle a decori fitomorfi blu su campo bianco, alternati a teste di cherubino, angioletti, festoni, compare un ritratto di Elisabetta Lodron; la seconda, detta ‘camera dei bambini’, ospita una piccola collezione di giocattoli d’epoca e una culla del XIX secolo in metallo dorato, di manifattura francese; infine una camera ad angolo, ove sono presenti due antichi letti risalenti al Seicento.
Stanze sud-est Castel Valer

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Castel Valer esterno

ESTERNO

Castel Valer cappella

CAPPELLA SAN VALERIO

Castel Valer di sotto

CASTEL DI SOTTO

Castel Valer di sopra

CASTEL DI SOPRA