Il Buonconsiglio fra Italia e Austria – Cesare Battisti e l’irredentismo trentino

All’inizio del secolo personaggi di spicco del mondo sociale e politico trentino come Cesare Battisti si impegnarono a fondo nel promuovere le istanze dell’Irredentismo, affinché Trento, ancora sotto il dominio austriaco, venisse annessa allo Stato italiano. Durante la Prima Guerra Mondiale scelsero perciò di combattere contro l’Austria, preferendo essere perseguiti come disertori, piuttosto che rinunciare al proprio credo politico.

L’epilogo della vicenda che riguarda Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa, ritenuti in seguito eroi dell’irredentismo trentino, ha come scenario alcuni ambienti del Castello del Buonconsiglio, trasformato in quegli anni in caserma.

Battisti, come Filzi e Chiesa catturato dai soldati austriaci mentre combatteva nelle file dell’esercito “nemico”, nel 1916 fu portato a Trento per essere giudicato. Il processo si svolse nella Sala del Tribunale, la cinquecentesca Stua della Famea, il cui aspetto venne profondamente modificato attraverso la realizzazione di un nuovo arredo e l’occultamento, sotto lo scialbo, della decorazione ad affresco dei Dossi.

Dopo la condanna i tre irredentisti furono rinchiusi nelle celle delle prigioni, ricavate dalla loggia che, in epoca rinascimentale, si apriva sul giardino del Magno Palazzo.

Nel fossato retrostante il castello, ebbero luogo l’esecuzione capitale di Battisti, impiccato per alto tradimento e la fucilazione di Filzi e Chiesa. Il luogo, denominato Fossa dei Martiri, ospita, accanto ai tre cippi commemorativi degli irredentisti, un’epigrafe che ricorda i ventuno italiani qui fucilati durante le lotte per l’indipendenza del 1848 e le vittime dell’insurrezione trentina di quell’anno.

Ulteriori informazioni riguardanti Cesare Battisti, l’irredentismo e, in generale questo periodo della storia del Trentino, si possono avere visitando il Museo Storico in Trento e il Museo Storico delle Truppe Alpine sul Doss Trento, dove sorge il Mausoleo dedicato a Cesare Battisti.

In particolare si segnalano i “Percorsi battistiani nel Castello” curati dal Museo Storico del Trentino.