La comunità ebraica di Riva del Garda (sec. XV-XVIII). La tipografia di Jacob Marcaria (1557-1563)

Riva, collocata sulla sponda settentrionale del lago di Garda, passò, fra il XIV e il XVI secolo, sotto il dominio scaligero, visconteo e veneziano, per approdare poi, nel 1521, alla potestà del principato vescovile di Trento. Data l’importanza strategica del bacino lacustre, una cruciale via di comunicazione tra il Nord e le terre della Lombardia e del Veneto, ebbe da sempre una vocazione commerciale. Furono queste le condizioni a determinare la presenza di una importante comunità ebraica, operante nel campo del prestito. La rilevanza dell’insediamento è testimoniata dall’esistenza della stamperia di Jacob Marcaria, curiosamente operante in epoca conciliare e protetta dal cardinale Cristoforo Madruzzo. La mostra, curata dalla Biblioteca civica di Riva del Garda, dall’Ufficio provinciale beni librari e archivistici in collaborazione con il Castello del Buonconsiglio, approfondisce la storia della comunità e della sua tipografia.