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Collezioni storiche

Le raccolte del museo sono cresciute nel tempo grazie a depositi e donazioni di nuclei collezionistici pubblici e privati. Il Castello del Buonconsiglio ha intrapreso una ricerca inventariale volta ad approfondire le provenienza delle varie opere, la natura di questo patrimonio stratificato e l’appartenenza degli oggetti ai diversi nuclei collezionistici. Questa pagina costituisce un primo orientamento presentando alcuni dei suoi nuclei storici principali e si andrà arricchendo nel corso del tempo, parallelamente allo sviluppo della ricerca.

Raccolte municipali

Tra i nuclei storici fondanti le collezioni del museo sono i beni di proprietà del Comune di Trento, oggetto di deposito presso il Castello del Buonconsiglio. Tale decisione precede l’istituzione dello stesso Museo Nazionale e risale al 22 ottobre 1920, ufficializzata poi tramite apposita convenzione nel 1925. Le opere di questo fondo recano numeri di inventario preceduti dalla dicitura MUN, che rende immediatamente riconoscibile l’appartenenza a questo nucleo.
La collezione civica nasce a metà Ottocento grazie a importanti lasciti e donazioni private, tra cui si ricordano per ricchezza i seguenti nuclei:

  • 1846: la collezione del podestà Benedetto Giovanelli, con medaglie e antichità
  • 1858: la collezione di Taddeo de Tonelli, con antichità egizie e greco-romane, arte orientale, arte applicata
  • 1860 circa – 1892: la collezione di Giuseppe Grazioli, con arte giapponese
  • 1874; 1881; 1883: la collezione di monsignor Giambattista Zanella, con lapidario, medaglie, monete e antichità
  • 1878 circa, la collezione di monsignor Francesco de Pizzini, con numismatica e antichità
  • 1924: la collezione Lazzari Turco Menz, con stampe e alcuni dipinti
  • 1885, la collezione di Luigi de Campi, con numismatica e antichità
Collezione Itas
La collezione, formata con “tempo, fatica, sacrifici”, ma anche entusiasmo e passione da Claudio Grezler, fu donata con atto testamentario all’ITAS da parte dello stesso proprietario, che fu presidente dell’Istituto dal 1961 al 1979. La raccolta è costituita principalmente da opere di artisti austriaci, fiamminghi e italiani, in particolare veneti, databili tra Cinquecento e Ottocento e provenienti da due collezioni trentine smembrate e disperse nel corso degli anni: la raccolta Donati di Mezzocorona e Garbari di Trento. A partire dal 1989, tramite la stipula di accordo di comodato, le opere sono in deposito presso il Castello del Buonconsiglio.
Collezione Wolkenstein
La collezione Wolkenstein proviene per la maggior parte da Castel Trostburg sopra Ponte Gardena/Waidbruck, da dove nel 1967 fu trasferita dagli stessi Wolkenstein a Castel Toblino. I Wolkenstein appartengono alla più antica nobiltà della regione trentino-tirolese. Le loro origini si ricollegano ai primigeni signori di Villandro/Villanders, in particolare ai Vilanders-Pardell, attestati a partire dal 1189-1196/97 . Randold I von Vilanders-Pardell (†1319) acquistò Castel Wolkenstein presso Selva Val Gardena/Sëlva/Wolkenstein nel 1293 e le generazioni successive ampliarono i loro possedimenti acquisendo anche Castel Trostburg. Uno dei contributi più importanti all’incremento degli arredi e della collezione venne fornito in particolare da Engelhard Dietrich (1566-1647), per il quale venne realizzato in particolare lo straordinario stipo dei Wolkenstein, mobile munito di 61 cassetti (1608-1615), e decorato in chiave araldica e celebrativa della famiglia. Dopo l’alienazione nel 1967 di Castel Trostburg, la collezione venne trasferita a Castel Toblino. Successivamente la Provincia autonoma di Trento a partire dal 2005 si avvalse del diritto di prelazione sulla raccolta concludendone infine l’acquisto nel 2009 e affidandola al Castello del Buonconsiglio.
Disclaimer e copyright

Il catalogo on line permette di esplorare una selezione - in continuo incremento - delle opere che costituiscono il patrimonio museale. La catalogazione delle collezioni, svolta da storici dell’arte, archeologi ed esperti dei vari settori, è tutt’ora in corso.

Per approfondimenti ed informazioni di carattere scientifico è possibile contattare i conservatori del museo all’indirizzo info@castellodelbuonconsiglio.tn.it.

La richiesta di materiale fotografico andrà inoltrata all’Archivio Fotografico (archivio.fotografico@castellodelbuonconsiglio.tn.it), che provvederà a comunicare le condizioni di utilizzo e a fornire la necessaria modulistica.

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