Il Morione Spaur
Più comodo e leggero di un elmo con visiera ma concepito con la medesima funzione di difesa del capo, il morione dopo la metà del XVI secolo divenne comune soprattutto tra gli archibugieri in quanto consentiva di prendere la mira agevolmente. Al di fuori del campo di battaglia era indossato in occasione pubbliche come cortei e tornei; per questo era spesso arricchito di cesellature e fini lavorazioni. Questo esemplare da parata, realizzato probabilmente in area bresciana, è interamente decorato con incisioni all’acquaforte tra le quali spicca lo stemma Spaur, nobili incastellati in val di Non e fin dal XIV secolo insigniti della carica -prima funzionale, poi onorifica- di coppieri della contea del Tirolo, ossia deputati all’approvvigionamento del vino alla gestione dei vigneti della corte imperiale e. Regge infatti una doppia coppa tra gli artigli il leone che compare sullo stemma e nel cimiero. Nella parte posteriore il morione è dotato di pennacchiera, tubo in cui era alloggiato il pennacchio.
