Girolamo Romanino
Madonna con Bambino, San Nicola di Bari, Santa Dorotea e donatore
Inginocchiato di profilo, un anziano presbitero indossante una cotta bianca si rivolge in preghiera a Gesù Bambino, il quale, sorretto dalla madre, tiene una piccola pera in mano. Ai lati della Madonna compaiono San Nicola da Mira in atteggiamento benedicente, riconoscibile dagli abiti vescovili e dalle tre palle d’oro e Santa Dorotea, con un cestino colmo di fiorellini. Sullo sfondo i bagliori di un tendaggio verde, poco visibile a causa dello stato di conservazione del dipinto. La tela, con le caratteristiche di una piccola pala d’altare, nel 1673 risultava appesa nel duomo di Trento sopra il sepolcro di Antonio Tabarelli de Fatis, decano del capitolo, ma l’identità del donatore ritratto – certamente un ecclesiastico – non è certa. Realizzata intorno al 1545, l’opera è attribuita al bresciano Girolamo Romanino, che nei primi anni Trenta affrescò i nuovi ambienti del Castello del Buonconsiglio. Il dipinto testimonia la continuità di rapporti tra il pittore e i committenti trentini.