Francesco Guardi

Un sacerdote è raffigurato in un momento di intensa preghiera di fronte a un ostensorio con l’Ostia consacrata: l’intensa espressione ne rivela il coinvolgimento emotivo mentre l’alone attorno al capo ne indica la santità. Il dipinto ritrae san Norberto di Xanten, vissuto tra XI e XII secolo, noto per aver fondato l’ordine Premostratense ed essersi battuto contro le tesi eretiche che negavano la reale presenza di Gesù nell’Eucarestia. E a tale eresia si riferisce probabilmente il serpente insinuato tra le pieghe del velo omerale alla base dell’Ostensorio. Il dipinto proviene dal castello della famiglia Thun, dinastia della val di Non con rami in Boemia: le spoglie di san Norberto sono conservate a Praga e ciò potrebbe spiegare la scelta del soggetto, raro in area trentina. La tela reca sul retro la firma del pittore Francesco Guardi, figlio di oriundi trentini emigrati a Venezia, più noto come straordinario vedutista. Di fattura rapida e vivace, l’opera è considerata uno dei vertici della pittura sacra del Settecento veneziano.