Stipo, manifattura fiorentina
Realizzato in legno d’ebano e concepito come una piccola architettura un tempo sostenuta dalle arpie dorate ora alla sommità, lo stipo è composto da cassetti e scomparti con frontali e ante riccamente ornate con intarsi di composizioni floreali, uccellini, racemi vegetali e una scena di caccia al leopardo al centro. Le decorazioni sono realizzate con la tecnica del commesso, un mosaico che impiega pietre colorate – marmi, lapislazzuli, corniola, agata, ma anche avorio e madreperla- minuziosamente sagomate e accostate a formare immagini che sembrano dipinte. Contenitori di questo tipo erano adibiti a custodire oggetti curiosi e rari, sia naturali che artificiali, e come mobili di lusso erano destinati agli ambienti di rappresentanza delle dimore aristocratiche. Lo stipo, prodotto probabilmente a Firenze all’inizio del Seicento, faceva parte dell’arredamento originale del Castello del Buonconsiglio.