Estate 2023: aperture straordinarie, appuntamenti e mostre da visitare

 

FERRAGOSTO NEI CASTELLI TRENTINI

 

Castelli aperti anche a Ferragosto con mostre, attività per famiglie e rievocazioni storiche in collaborazione con il Centro Servizi Santa Chiara.
Al Buonconsiglio le mostre “I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella biblioteca di Bernardo Cles” e “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina”; a Castel Caldes “Bartolomeo Bezzi 1851-1923. Scene di vita quotidiana ׀ ritratti ׀ vedute”; a Thun la mostra “Un bacio tra due mondi. L’Atala di Innocenzo Fraccaroli”; a Castel Stenico la mostra “Incontri in Giappone. Le fotografie di Felice Beato e le raccolte di Giuseppe Grazioli”.

 

Sarà un Ferragosto ricco d’arte quello proposto dai castelli provinciali, aperti straordinariamente nella giornata di lunedì 14 agosto (e martedì 15) con orario 10 – 18.
Nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 a Castel Beseno saranno di scena gli armigeri che proporranno dimostrazioni di combattimenti e dove il bastione nord del castello sarà teatro degli addestramenti e delle spiegazioni al pubblico, il 15 agosto viene proposta l’attività per famiglie: Assalto al castello! Dalle ore 10 alle 17 il museo propone un’attività autogestita per tutti coloro che vogliono cimentarsi con la propria famiglia in un percorso alla scoperta della più importante e significativa fortezza rinascimentale del territorio trentino, per vivere insieme un’esperienza di divertimento e di conoscenza. A ogni famiglia verrà consegnato un materiale operativo che, tappa dopo tappa, mettendo alla prova abilità ludiche, capacità di osservazione e interpretazione, consentirà di indagare elementi e aspetti della fortezza, di attacco e difesa.
Castel Stenico invece si potrà riassaporare lo spirito del Quattrocento, incentrato sull’arte della caccia e della falconeria. Simbolo del potere dei principi vescovi trentini, il castello rivivrà nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 agosto, nelle quali sarà possibile ammirare le splendide esibizioni dei falconieri e i visitatori saranno aiutati a conoscere i rapaci presenti nel nostro territorio, purtroppo a rischio di estinzione a causa della minaccia continua dell’uomo e dell’ambiente.
Sempre a Castel Stenico si potrà visitare la mostra “Incontri in Giappone. Le fotografie di Felice Beato e le raccolte di Giuseppe Grazioli”. La rassegna, curata da Pietro Amadini e dal direttore del museo, Laura Dal Prà, racconta il Giappone di fine Ottocento attraverso fotografie e oggetti d’arte collezionati da Giuseppe Grazioli, il religioso ed agronomo trentino che dal 1864 al 1868 si recò a Yokohama alla ricerca di uova del baco da seta sane, divenute introvabili per la diffusione della pebrina, la malattia che aveva compromesso la produzione sericola di tutta Europa.
Al Buonconsiglio sono due le esposizioni temporanee che arricchiscono l’offerta del capoluogo:  una mostra d’arte e una mostra fotografica. La rassegna “I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella Biblioteca di Bernardo Cles offre la straordinaria opportunità di poter vedere le tavole dipinte nel 1531/2 dai Dossi per la biblioteca del principe vescovo da vicino grazie allo smontaggio e conoscere le numerose vicissitudini che hanno interessato queste opere.  La mostra, curata da Vincenzo Farinella e Laura Dal Prà, vede esposte un centinaio di opere tra sculture, stampe, volumi e dipinti come il celebre quadro raffigurante Eraclito e Democrito di Donato Bramante proveniente dalla Pinacoteca di Brera, i busti in marmo di Omero e Cicerone concessi in prestito dai Musei Capitolini di Roma e dagli Uffizi, le due magnifiche tele del Dosso provenienti dal museo canadese Agnes Etherington Art Centre e dal museo americano Chrysler e ancora opere del Moretto, Salvator Rosa, Andrea Pozzo, Mattia Preti, Luca Giordano, Vincenzo Grandi, Albrecht Duerer e Josè de Ribera.
Oltre alla mostra dedicata alle tavole dei fratelli Dossi è attualmente in corso la rassegna “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina”. La prima mostra interamente dedicata a Sergio Perdomi, dal 1919 apprezzato collaboratore dell’Ufficio Belle Arti, poi regia Soprintendenza di Trento, dà spazio a un’esperienza sorprendentemente attuale di storytelling per immagini del paesaggio culturale del Trentino-Alto Adige/Südtirol com’era cento anni fa.
Castel Thun, si potrà visitare la mostra “Un bacio tra due mondi. L’Atala di Innocenzo Fraccaroli”. La mostra, curata da Roberto Pancheri e allestita nel Torrino che un tempo ospitava la Biblioteca di Castel Thun, intende proporre un focus su una delle più pregevoli sculture di tema profano approdate nel corso del XIX secolo in Trentino, il gruppo scultoreo di Atala e Chactas di Innocenzo Fraccaroli (Castelrotto di Valpolicella 1805 – Milano 1882): un “bacio” tra i più seducenti dell’Ottocento italiano, che si colloca agevolmente accanto all’icona romantica ideata nello stesso torno d’anni da Francesco Hayez.
Castel Caldes prosegue la mostra ”Bartolomeo Bezzi 1851-1923. Scene di vita quotidiana ׀ ritratti ׀ vedute”. La mostra, curata da Roberto Pancheri,  cade nel centenario della morte dell’artista ed è parte di un più vasto progetto culturale che prevede, nel corso dell’anno, ulteriori tappe espositive alla Biblioteca della Torraccia di Terzolas, al Palazzo Assessorile di Cles e al Mart di Rovereto, in un percorso coordinato di riscoperta di un artista di statura nazionale, ma con radici saldamente ancorate in Trentino: un omaggio corale da parte della sua terra d’origine, che fu una costante fonte d’ispirazione per la sua pittura. La fama di Bezzi è legata principalmente ai paesaggi, ma la sua attività creativa fu molto più ricca e articolata di quanto la critica gli abbia finora riconosciuto. Lo rivelano i quaranta dipinti convocati a Castel Caldes – alcuni dei quali mai esposti in Trentino – cui si aggiungono opere grafiche, fotografie d’epoca, lettere e documenti utili alla ricostruzione della biografia del pittore.