Castello del Buonconsiglio
Datano dal XIV al XVIII secolo i centotrenta pezzi esposti, legati all’ambiente che li ospita dalla loro originaria funzione di strumenti da guerra e da caccia, nelle mani di uomini di corte e di soldati. Armi, armature e finimenti provengono in gran parte dalle collezioni del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, a cui si aggiungono un gruppo di armi bianche e alabarde del Castello del Buonconsiglio di Trento e un’armatura, una balestra e un martinetto della collezione dei conti Trapp di Castel Coira, i cui possedimenti includevano un tempo anche Castel Beseno. La probabile provenienza di questi oggetti dal territorio locale testimonia, anche in questo campo poco noto, i contatti del Trentino con manifatture d’area tedesca ed italiana, come si evince dai marchi di Norimberga e di Augsburg, di Brescia e Milano, che compaiono su molte delle armi esposte. La mostra è organizzata dalla Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.
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