Castello del Buonconsiglio
La ricorrenza del terzo centenario della morte di Francesco Unterperger (Cavalese, 1707-1776) ha proposto l’opportunità di una revisione della sua opera e del suo inquadramento nel panorama artistico settecentesco. Preceduta da due diverse mostre a Bolzano e a Cavalese, la rassegna trentina si caratterizza per una considerazione complessiva dell’opera del pittore fiemmese, del quale, fra l’altro, vengono presentate una quindicina di tele appena restaurate. Ne risulta l’immagine di un’artista dalla personalità fortemente delineata e indipendente rispetto al fratello e maestro Michelangelo. Tanto da far dire a Nicolò Rasmo, curatore della mostra, “”La pittura di Francesco, viva e vibrante, ci fa quasi pensare alle indiavolate traduzioni guardesche da accademiche composizioni veneziane””. Malgrado l’isolamento nel quale si svolse la sua vita e la sua attività, Francesco si evidenzia come originale mediatore fra la cultura veneziana e quella atesina, nella quale si innestano le note espressionistiche della sensibilità tedesca.
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