Tre appuntamenti nei castelli provinciali racconteranno il restauro di alcuni ambienti affrescati che oggi sono tornati agli antichi splendori. Si inizia venerdì 6 maggio a Castel Caldes, il 17 maggio al Buonconsiglio e il 24 giugno a Stenico.
Venerdì 6 maggio a ore 17.30 si terrà a Castel Caldes il primo appuntamento dell’iniziativa “Il ritrovo delle arti” tre incontri dove storici dell’arte e restauratori presenteranno al pubblico il risultato finale di alcuni restauri ad ambienti affrescati tornati agli antichi splendori. A Castel Caldes si sono da poco conclusi i restauri ad uno dei più famosi ambienti del maniero, ovvero la Stanza di Olinda, piccolissimo ambiente di tre metri di lunghezza, un metro di larghezza e due metri di altezza.
Teatro di una delle leggende trentine più celebri, quella che narra la tormentata vicenda amorosa tra la giovane Olinda e il menestrello Arunte, l’angusto ambiente – tradizionalmente indicato come la stanza in cui fu rinchiusa la fanciulla – è stato recentemente restaurato grazie ad un importante intervento, promosso dal museo e finanziato dall’Apt Val di Sole e dal Comune di Caldes. Si è recuperata la piena leggibilità delle pitture murali, con motivi decorativi riconducibili al tema amoroso, e sono state documentate le numerose iscrizioni lasciate nel passato dai frequentatori dell’ambiente. L’iscrizione con la data 1686 potrebbe indicare il “terminus ante quem” vene realizzato il ciclo pittorico. L’identità del pittore è sconosciuta ma le buone qualità tecniche e l’uso esperto delle immagine simboliche ed allegoriche riferite al tema amoroso ne fanno un artista abile e capace. Nel corso degli ultimi anni dell’Ottocento tutta la stanza, volta lunette e strombature, venne deturpata da scritte che oggi sono state in gran parte eliminate. Ne parleranno il direttore del museo Laura Dal Prà, la restauratrice Illeana Ianes e la curatrice del museo Tiziana Gatti.
Martedì 17 maggio ad ore 17.30 al Castello del Buonconsiglio Claudio Strocchi, Cristina Gasperotti e Barbara Tomasoni (Ocra Restauri) presenteranno i restauri fatti in Sala Vescovi. Nella sala dei Vescovi, vasto ambiente di rappresentanza di Castelvecchio e così denominato per il fregio con la successione dei ritratti dei principi vescovi di Trento, in una storia secolare che segna il territorio trentino, il recente restauro ha restituito la piena leggibilità della vivace decorazione degli sporti realizzata nel Cinquecento da Marcello Fogolino, pittore di corte di Bernardo Cles.
Venerdì 24 giugno ad ore 17.30 a Castel Stenico terzo appuntamento con Giovanna Fogliardi che presenterà il restauro sulle pitture murali della cappella di San Martino.
Oggetto di un impegnativo restauro le pitture murali della Cappella di San Martino, raro esempio di pittura romanica in territorio trentino, sono state riportate alla luce dopo secoli di oblio. Recentemente sono stati riposizionati anche gli affreschi staccati.
INGRESSO LIBERO – prenotazione obbligatoria (posti limitati.)
info e prenotazioni Servizi educativi del museo 0461 492811 – prenotazione online
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