L’ ARTE DELLA FALCONERIA  A CASTEL  STENICO

Da sabato 5 agosto partono i quattro fine settimanadedicati all’arte della caccia con il falco a Castel Stenico nell’ambito della rassegna curata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara “Dicastelincastello”.  

La caccia con il falco rappresentava nel Medioevo una delle attività predilette dai nobili e dagli ospiti che frequentavano la residenza estiva dei principi vescovi trentini, testimoniati anche dagli affreschi realizzati nella Torre del falco al castello del Buonconsiglio.

Ai falconieri e all’addestramento  dei rapaci  saranno ispirati i quattro fine settimana da  sabato 5 e domenica 6 agosto fino a sabato 26 e domenica  27 agosto  della rassegna “DiCastelincastello”, curata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara,  che vedranno a Castel Stenico le esibizioni di abili falconieri con i loro rapaci.  Nel corso della giornata saranno proposte tre esibizioni alle 11.00, alle 14.00 e alle 16.00. I visitatori saranno aiutati a conoscere i rapaci presenti nel nostro territorio, purtroppo a rischio di estinzione a causa della minaccia continua dell’uomo e dell’ambiente. La Falconeria è l’arte della caccia con il falco, le origini sono molto antiche e le prime testimonianze provengono da un’area dell’Asia Centrale compresa tra Cina e Mongolia. Da qui si è poi diffusa verso l’Europa e verso l’Asia minore. Per quanto riguarda l’Italia, la Falconeria è giunta sia dalla Sicilia per mano  degli arabi e normanni, sia dalla Germania.
Il massimo esponente della Falconeria italiana è stato Federico II imperatore del Sacro Romano Impero. Nel Medioevo e nel Rinascimento la falconeria non era  prerogativa solo dei signori e delle dame, ma comincia ad essere praticata anche da vescovi ed abati.