Oro, incenso e mirra. Visite di magi e di pastori nelle collezioni del Castello del Buonconsiglio.

Il Castello del Buonconsiglio aderisce per il secondo anno all’iniziativa proposta dal Comune di Trento Natale nei Musei con l’esposizione intitolata Oro, incenso e mirra. Tema della rassegna, inaugurata il 23 novembre, sono le visite al Bimbo divino di magi e di pastori. Densi di significati simbolici e spunti immaginativi, i brevi racconti di Matteo e Luca, all’inizio della narrazione evangelica, trovarono immediato sviluppo nei Vangeli apocrifi e presto penetrarono nel tessuto variegato delle arti figurative, della letteratura novellistica e agiografica, delle rappresentazioni teatrali. Il culto dei Magi, mai ufficializzato dalla Chiesa, ebbe particolare seguito in area tedesca e di conseguenza nel principato trentino, le cui antiche consuetudini di celebrazioni festive sono descritte dalle cronache seicentesche di Michelangelo Mariani.

Il ricco e prezioso patrimonio del Castello del Buonconsiglio ha consentito di realizzare una scelta di oggetti appartenenti alle collezioni per illustrare il tema prescelto, offrendo un’occasione particolare di attenzione e di studio grazie all’ottica ravvicinata di una iniziativa di dimensioni contenute.

Le opere, una ventina, databili fra il Trecento ed il Settecento, non sono solo sculture e dipinti, ma anche una placchetta di Valerio Belli, una piccola vetrata cinquecentesca con lo stemma dell’arcivescovo di Salisburgo Giovanni Giacomo Kuhen-Belasi, e alcuni pregevoli codici miniati.