Palazzo Taddei
Palazzo Taddei appartiene al Comune di Ala, che lo ha acquistato nel 1998. Dopo lunghi lavori di restauro, dal 2023 è stato affidato al Museo del Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, che nel 2026 aprirà il Museo provinciale delle arti tessili.
ESPLORA IL CASTELLO
LA STORIA
Proprio nel corso del Quattrocento i primi Taddei si stabiliscono ad Ala e costruiscono il nucleo più antico del palazzo, ripetutamente ampliato e decorato nei secoli successivi, fino al Novecento.
L’ESTERNO
Una dimora fastosa, ampia e spaziosa, dove trovano posto le stanze e le pertinenze dei vari membri della famiglia.
GLI INTERNI
Al piano terra si riconosce ancora bene la cucina, con la vicina dispensa e, sul retro, l’antico orto e il pozzo. Le stanze più preziose si trovano però al piano superiore, abbellite da un ciclo decorativo realizzato attorno al 1870, con vedute urbane, fiori e animali esotici. Lungo l’intera facciata sulla via si dispiega un grande salone-galleria, riccamente affrescato alla metà del XVII secolo con una serie di putti con cartigli (che recano citazioni di Salmi) e trentadue lunette con vedute di città, di campagna e marine.
IL VELLUTO DI ALA
Ben presto però il ciclo produttivo di Ala si differenzia da quelli vicini: nel 1657 due fuggiaschi vellutai genovesi trovano riparo in città. L’arciprete don Alfonso Bonacquisto e, soprattutto, il più famoso membro della famiglia Taddei, Gianbrunone, colono l’occasione e, con l’aiuto dei due artigiani, aprono al prima manifattura di velluto ad Ala. Presto altre famiglie seguono l’esempio e il velluto alense raccolse un enorme successo in tutti i territori dell’Impero.
Oltre all’alta qualità della lavorazione, i vellutai di Ala potevano offrire un prodotto dai costi contenuti, perché spesso erano le stesse società e seguire tutta la filiera produttiva, dal baco al drappo. I punto più alto di questo fenomeno trova luogo nella prima metà del Settecento, ma dopo un brusco calo a fine secolo la produzione rimase costante per quasi tutto l’Ottocento e venne a cessare con la Grande Guerra, chiudendo cos’ un lungo capitolo della storia dell’economia locale.
LA STORIA
L’ESTERNO
GLI INTERNI
IL VELLUTO DI ALA
