Castel Thun
A Castel Thun la mostra “Ritorno a casa. Opere ritrovate della collezione Thun”
La mostra, incentrata sull’Ottocento e il collezionismo Thun, sarà aperta dal 29 maggio all’8 novembre 2015.
Sarà inaugurata venerdì 29 maggio, alle ore 17.30, a Castel Thun la mostra dal titolo “Ritorno a casa. Opere ritrovate della collezione Thun”, organizzata dal Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali, su ideazione di Laura Dal Prà, con la cura di Emanuela Rollandini e Salvatore Ferrari. Dopo la presentazione nella cappella di famiglia in Palazzo Thun a Trento e la presentazione del catalogo che avverrà il 28 maggio alle ore 17.30 presso la sala affreschi della Biblioteca comunale di Trento, l’ importante nucleo di opere d’arte, appartenute al conte Matteo Thun (1812-1892), viene ora esposto nell’antica dimora del casato a Vigo di Ton. In occasione dell’inaugurazione sarò proposto lo spettacolo di reading-concert “Parlare d’arte, Parlar d’ amore” dove attori, musicisti e storici dell’arte sveleranno le opere della mostra attraverso le voci di chi le ha commissionate. La testimonianza di passioni culturali, legami sentimentali, episodi di vita e avvenimenti artistici prenderà forma in un coinvolgente percorso dal fascino inconsueto, dove il parlare d’arte si intreccia al parlar d’amore. Lo spettacolo sarà ripetuto nelle giornate del 17 e 21 luglio e 7 agosto ad ore 18.00. Nelle stanze che un tempo furono abitate dal conte Thun trova infatti perfetta collocazione un salotto, arredato con le opere della collezione ottocentesca di famiglia, “ritornate a casa” grazie ad una recente acquisizione della Provincia autonoma di Trento. Solo così è finalmente possibile rinsaldare i legami con dipinti, arredi e suppellettili conservati al terzo piano del castello, in un dialogo serrato, che evidenzia scelte di gusto orientate verso il mondo culturale italiano. I visitatori potranno “incontrare” i personaggi di casa Thun, ritratti dai maestri dell’avanguardia veneta e lombarda dell’Ottocento, e assaporare l’eco di elette conversazioni nutrite di interessi culturali e passioni politiche. Accanto ai volti dipinti da Ludovico Lipparini, Giovanni Pock e Ferdinando Bassi, in dialogo con il prezioso busto marmoreo di Raimondina Thun scolpito da Luigi Ferrari, la mostra raccoglie le Nature morte di fiori “fulgidi e rugiadosi… e quasi olezzanti” di Tommaso Castellini, assieme ad incisioni, vedute, arredi, con una selezione di lettere e volumi di pregio, un tempo conservati rispettivamente nell’archivio e nella biblioteca di famiglia e ora custoditi presso l’Archivio provinciale di Trento. In occasione dell’inaugurazione e in altri tre appuntamenti estivi (17 e 21 luglio; 7 agosto) attori, musicisti e storici dell’arte sveleranno le opere attraverso le voci di chi le ha commissionate. La testimonianza di passioni culturali, legami sentimentali, episodi di vita e avvenimenti artistici prenderà forma in un coinvolgente percorso dal fascino inconsueto, dove il parlare d’arte si intreccia al parlar d’amore. Il 28 maggio alle ore 17.30 presso la sala affreschi della Biblioteca comunale di Trento, Laura Dal Prà e i curatori della mostra presenteranno il catalogo, intervallati da letture di Maria Vittoria Barrella. La mostra rimarrà aperta fino all’8 novembre 2015, dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00; da metà luglio a fine agosto aperto anche il lunedì.
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