Un ritrattista nell’Europa delle corti. Giovanni Battista Lampi (1751-1830)

Fu uno dei più grandi e dei più richiesti ritrattisti del suo tempo: a duecentocinquant’anni dalla nascita, il Castello del Buonconsiglio ripercorre l’itinerario artistico di Giovanni Battista Lampi (Romeno 1751 – Vienna 1830) nell’Europa cosmopolita delle corti di Vienna, Varsavia e San Pietroburgo. Una carriera esemplare colloca il pittore nella schiera dei grandi italiani, da Algarotti a Metastasio, protagonisti della scena culturale europea tra Sette e Ottocento. Gli sviluppi degli studi sul Neoclassicismo e il più facile accesso alle collezioni russe e polacche hanno consentito di riconsiderarne l’opera, con decisive scoperte ed aggiornamenti.
I dipinti, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private internazionali (dall’Hermitage di San Pietroburgo alle Gallerie del Belvedere di Vienna), raffigurano i personaggi più potenti dell’epoca, da Caterina di Russia all’Imperatore asburgico, visti dagli occhi di un testimone privilegiato del passaggio tra due mondi, l’Ancien Regime e l’età moderna, separati e congiunti dalla Rivoluzione francese e dall’epopea napoleonica.