Si è concluso in maniera più che positiva l’anno del Centenario del museo del Castello del Buonconsiglio. Oltre  331 mila ingressi il numero totale  che segna un + 11 % rispetto al 2023. E il  2025 sarà anno di mostre ed eventi in tutti i castelli  a partire dalla grande rassegna  di aprile dedicata a Giacomo Francesco Cipper (1664 – 1736). Al via anche i  primi lavori per la realizzazione del tanto atteso ascensore al Castello del Buonconsiglio.         

 


Si è concluso in maniera più che positiva l’anno del Centenario del museo del Castello del Buonconsiglio. Oltre 331 mila ingressi il numero totale che segna un +11% rispetto al 2023. E il 2025 sarà anno di mostre ed eventi in tutti i castelli a partire dalla grande rassegna di aprile dedicata a Giacomo Francesco Cipper (1664 – 1736). Al via anche i primi lavori per la realizzazione del tanto atteso ascensore al Castello del Buonconsiglio.

Alla presenza della vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa, il direttore del Castello del Buonconsiglio Laura Dal Prà ha tracciato il lusinghiero bilancio dell’anno e del Centenario del museo, anticipando la programmazione del 2025.

“Il 2024 è stato un anno molto importante e gratificante per il museo del Castello del Buonconsiglio – ha ribadito la vicepresidente Francesca Gerosa – perché ha celebrato un Centenario con un ricco calendario di eventi che nel corso delle stagioni hanno ottenuto un grande consenso di pubblico, rendendo il museo vivo, partecipativo, amato dai trentini, accessibile, rivolto a tutti i pubblici con mostre, aperture serali straordinarie il venerdì, aperitivi d’arte, conferenze, concerti, attività per famiglie, appuntamenti per i giovani, spettacoli teatrali, installazioni in città, pubblicazioni e tanto altro. I numeri della stagione 2024 con un +11% sono più che positivi e sono da tre anni in costante aumento. Il Castello del Buonconsiglio con le sedi distaccate di Castel Stenico, Castel Thun, Castel Beseno, Castel Caldes, Castel Valer e Palazzo Taddei ad Ala si è dimostrato risorsa culturale fondamentale per il benessere individuale di tutta la nostra collettività e ringrazio il direttore Laura Dal Prà e tutto lo staff per il lavoro, la passione e la fatica che hanno impiegato per raggiungere questi importanti risultati che fanno del Trentino una meta culturale d’eccellenza.”

331.203 persone hanno visitato il Castello del Buonconsiglio e le sedi distaccate di Castel Stenico, Castel Thun, Castel Beseno, Castel Caldes, Castel Valer e Palazzo Taddei ad Ala. L’incremento complessivo rispetto al 2023 è stato di oltre 34mila presenze. Ottimo il numero registrato al Castello del Buonconsiglio che ha superato i 188 mila ingressi, grazie anche alla mostra “Dürer e gli altri. Rinascimenti in Riva all’Adige” (ben 66.208 visitatori con una media giornaliera di 735 ingressi), nel 2023 erano stati 163 mila con un incremento del 15%. In linea con i dati del 2023 Castel Thun con 57 mila ingressi, Castel Beseno 38 mila presenze, Castel Stenico più di 20 mila ingressi, Castel Caldes con oltre 10 mila presenze, Castel Valer sopra le 12 mila presenze e Palazzo Pizzini ad Ala con quasi 5 mila ingressi.

Il Castello del Buonconsiglio e le sedi periferiche hanno ospitato 360 eventi tra concerti, serate a tema, cinema all’aperto, visite teatralizzate, rievocazioni storiche con armigeri, esibizioni con falconieri, convegni e conferenze, registrando oltre 34 mila presenze, così suddivise: 228 eventi al Buonconsiglio con oltre 19 mila presenze, 43 eventi a Castel Thun con 5 mila presenze, 49 eventi a Castel Caldes con oltre 3 mila presenze, 23 eventi a Castel Beseno con oltre 4 mila presenze e 17 eventi a Castel Stenico con 1.900 presenze. Molti gli eventi speciali organizzati per il pubblico adulto, per bambini e per le famiglie.

In ambito scuola, il museo ha ospitato 1.252 classi (infanzia, primaria, secondaria I e II grado, università) per un totale di circa 18.160 alunni coinvolti. Ben 892 sono state le attività svolte dai Servizi Educativi del museo: visite guidate ai castelli e alle mostre, percorsi tematici, percorsi di scoperta e laboratori per famiglie, attività per colonie e grest (22.300 persone circa). Quasi tremila le famiglie che hanno visitato i castelli con l’ausilio di un kit, materiale operativo. Consueta attenzione è stata rivolta ai pubblici fragili con progetti realizzati per persone con disabilità sensoriali e cognitive coinvolgendo Abilnova, Unione ciechi, Anfass, Casa Lamar e le RSA.

“Il 27 aprile 2024, festa del Centenario, oltre 4 mila persone hanno partecipato alla giornata (6 mila le presenze se consideriamo anche gli interventi serali in piazza Mostra con il filosofo Galimberti). La giornata ha visto il supporto di molte realtà cittadine e non – ha ricordato il direttore Laura Dal Prà –, tra cui l’amministrazione provinciale, il Comune di Trento – chiusura al traffico di Piazza della Mostra -, il Centro S. Chiara, il Film Festival della Montagna, Centro di Eccellenza Feininger, il Conservatorio Bonporti, l’Orchestra Haydn, la Federazione Cori del Trentino, il Festival dell’economia, Autumnus, gli sponsor Itas, Cantine Mezzacorona, l’Apt di Trento, il Coordinamento Teatrale Trentino e Trentino Marketing. Erano presenti anche tutti gli altri musei provinciali che abbiamo fortemente voluto anche in occasione del centenario proponendo insieme a loro attività di valorizzazione condivise”.

Per il Centenario è stato fatto anche un podcast sulla figura di Giuseppe Gerola in 10 puntate, la serie di brevi filmati in città con Mario Cagol “Un buon… consiglio” e la Time-line dello sviluppo del museo nel corso di 100 anni. Nel 2024 si è inaugurato anche l’ascensore in Sala Gerola, in parallelo con il restyling della caffetteria, altrettanto sbarrierata per agevolare la visita alle cantine affrescate. Nel 2024 è partito il Progetto “App – Museo accessibile per tutti”, co-finanziato dalla Fondazione CA.RI.TRO, finalizzato a orientare e accompagnare i diversi pubblici alla scoperta del museo, con percorsi diversificati e adatti ai pubblici con disabilità fisica, sensoriale e cognitiva. A febbraio ci sarà la presentazione del Progetto Archivi storici con la collaborazione della Fondazione Caritro e il coinvolgimento del Muse, del Mart, della Biblioteca Comunale e della Fondazione Museo Storico; data che coincide con 100 anni esatti dalla firma dell’ultimo atto della convenzione di deposito delle raccolte dell’ex Museo civico di Trento al Museo Nazionale.

In primavera sarà presentata un’iniziativa che ha già visto alcune azioni preliminari nel corso degli ultimi anni, ossia il Progetto di ricerca “Castello del Buonconsiglio. Il complesso edilizio (XIII – XX secolo)” finalizzato anche a raggiungere un primo step di aggiornamento in occasione del Millenario del Principato vescovile di Trento (1027-2027). Un altro progetto correlato al tema è la conclusione del lavoro di trascrizione degli inventari antichi della residenza principesco vescovile e la loro pubblicazione.

Anche il 2025 sarà ricco di eventi e mostre. Saranno riproposte le aperture straordinarie serali con il terzo venerdì del mese, le presentazioni di opere d’arte con i conservatori museali, gli aperitivi d’arte, le presentazioni di libri e gli eventi legati alle mostre. Ad aprile inizierà ufficialmente la stagione espositiva del museo. Venerdì 11 aprile sarà inaugurata al Castello del Buonconsiglio la mostra “Il Teatro del quotidiano. Giacomo Francesco Cipper” curata da Maria Silvia Proni e Denis Ton. Per la prima volta in Italia si porta all’attenzione del pubblico uno dei più importanti maestri della “pittura di realtà” attivi a cavallo tra Seicento e Settecento, Giacomo Francesco Cipper (1664-1736) detto il Todesco. Cipper fu un artista estremamente prolifico, si dedicò a una grande varietà di soggetti legati al genere e alla rappresentazione del quotidiano: scene di mercato, zuffe tra vagabondi, lezioni di musica, nature morte, contadini e ambulanti e, talvolta, mendicanti. A differenza di Giacomo Ceruti, Gaspare Traversi e altri artisti contemporanei come il Maestro della tela Jeans, che sarà in mostra con alcuni capolavori, Cipper rivolse l’attenzione al dato di cronaca e alla condizione materiale dei personaggi che immortalava (spesso umili e poveri) tale da farne un vero e proprio ‘documentarista’ del suo tempo, aggiungendo dettagli che solo un’attenta osservazione in presa diretta avrebbe potuto consentire. In mostra capolavori da molte prestigiose istituzioni museali come il Prado di Madrid, la Reggia di Caserta, la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Museo delle Belle Arti di Orleans.

In estate a Castel Caldes sarà visitabile una mostra dedicata a Tito Chini e al termalismo nelle valli trentine, rassegna che metterà per la prima volta in mostra gli affreschi in stile liberty realizzati da Chini negli anni Trenta per la decorazione delle Terme di Vetriolo, affreschi che negli anni Novanta vennero messi in salvo dalla Soprintendenza prima della demolizione della storica struttura ottocentesca. A Castel Stenico in estate sarà proposta la seconda tappa della mostra sulle vedute dei castelli trentini negli acquerelli di Vigilio Kirchner, presentata la scorsa estate a Caldes. A Palazzo Taddei ad Ala in estate verrà inaugurata una mostra dedicata ai tessuti “Giardini di filo nel Settecento”, in attesa del 2026 quando si inaugurerà il Museo provinciale delle Arti Tessili. A Castel Thun sarà valorizzata la fioritura dell’orto storico. La mostra di Natale del Buonconsiglio “Vivere l’inverno. Arte e giochi attraverso i secoli” dal 6 dicembre al 15 marzo sarà legata al tema delle Olimpiadi Invernali 2026 (Milano-Cortina) e sarà dedicata alla rappresentazione della neve e delle attività ludico-sportive invernali nell’arte antica. Nel corso dell’anno partiranno i lavori per realizzare uno studio completo e dettagliato sui corpi di fabbrica con le diverse fasi architettoniche che hanno visto la realizzazione del Castello del Buonconsiglio.

Al Castello del Buonconsiglio, dopo la realizzazione nel 2024 dell’ascensore in Sala Gerola, continua la politica di rendere sempre più accessibile il museo con l’inizio dei lavori di restauro nel luogo dove verrà realizzato nel 2026 il tanto atteso ascensore, ovvero nel cavedio tra Castelvecchio e il Magno Palazzo. Nel corso dell’anno verranno anche presentate le nuove guide realizzate dal museo dedicate a Castel Caldes e a Castel Valer e le pubblicazioni dedicate alla collezione di carrozze Thun, al ricettario della nobile famiglia nonesa, alla bambina di età romana, oltre alle guide dei manieri per bambini e il libro sempre per bambini “Luna Detective dell’Arte” e il volume sulle 100 opere del museo.

Notevole interesse ed apprezzamento è stato riservato dal pubblico alla campagna di lancio della nuova membership card del museo che ha visto protagonisti in maniera simpatica i ritratti di Giovanni Battista Lampi (oltre 100 tessere acquistate nel primo mese).