Castel Caldes

02 Luglio – 26 Settembre 2021 | Orario: 10.00 – 18.00 da martedì a domenica | Aperture straordinarie: tutti i lunedì dal 19 luglio al 30 agosto; tutti i venerdì fino alle 22.00 dal 23 luglio al 27 agosto

Inaugurata il 1° luglio la mostra organizzata in collaborazione con l’Apt Val di Sole in occasione dei Mondiali di mountain bike in Valle di Sole.

ORARI E TARIFFE

Ciclismo doppiamente protagonista in Val di Sole. Sul campo, con il Campionato del Mondo MTB specialità Cross Country, 4X, Downhill, XCC, E-MTB che la Val di Sole ospiterà dal 25 al 29 agosto, e nella storia della fotografia con la grande mostra, in prima mondiale, “Vite di corsa. La bicicletta e i fotografi di Magnum. Da Robert Capa ad Alex Majoli” dal 1 luglio al 26 settembre 2021.

L’esposizione dei maestri della celebre agenzia fotografica Magnum (circa 80 immagini, molte delle quali mai prima esposte al pubblico), sarà accolta dall’antico Castello di Caldes, grazie alla collaborazione del Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali e della Rete dei castelli del Trentino.
A promuovere sia l’evento mondiale che questa originale mostra-evento è l’Azienda per il turismo Val di Sole che per la mostra – organizzata dalla società Suasez – agisce in collaborazione con il Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali e il Comune di Caldes.
Marco Minuz per “Vite di corsa. La bicicletta e i fotografi di Magnum. Da Robert Capa ad Alex Majoli” ha scelto fotografie d’autore che esplorano la dimensione umana di questa pratica sportiva che fa del ciclismo uno degli sport più popolari e amati. Raccontando le epopee dei campioni e delle grandi manifestazioni internazionali, Tour de France in primis, ma anche la quotidiana, straordinaria umanità di campioni e del grande pubblico che ai bordi delle strade e al traguardo li sostiene, immedesimandosi con loro e con il loro impegno. Sudore, fango, tenacia, imprese di uomini che macinano chilometri misurandosi innanzitutto con sé stessi, la propria forza e i propri limiti. Colpiscono le immagini di uomini stremati, che letteralmente crollano sull’asfalto o sul pavé appena superato il traguardo, la partecipazione emotiva dei loro sostenitori, l’indifferente serenità di una mandria che continua a brucare mentre gli umani sembrano impazzire per l’impresa del loro campione.
La spettacolare sequenza di immagini in mostra è aperta da una serie, poco nota, di fotografie realizzate da Robert Capa nel 1939 quando venne incaricato dalla rivista “Match” di seguire il Tour de France di quell’anno. Fotografie dove l’attenzione si sposta prevalentemente nella partecipazione del pubblico alla corsa, cogliendo sguardi ed equilibri compositivi.
Un’altra serie raccoglierà foto realizzate da Guy Le Querrec nel Tour de France del 1954; all’epoca il fotografo aveva solo 13 anni e si trovava in Bretagna per passare le vacanze estive e dove, in quell’edizione, passava la celebre corsa ciclistica. Circa 30 anni dopo, nel 1985, il fotografo venne invitato a seguire la squadra ciclistica della Renault-Elf durante gli allenamenti invernali; in questa stagione scattò fotografie del campione Laurent Fignon e seguì il campionato di ciclocross.
Il percorso proseguirà con fotografie Christopher Anderson dedicate al ciclista Lance Amstrong nel 2004 che suggeriscono il triste epilogo della carriera di questo sportivo per doping.
Una sezione sarà dedicata agli spettatori con i loro riti con foto di Mark Power, Robert Capa, Harry Gruyaert e Richard Kalvar.
Poi le immagini realizzate dal fotografo francese Harry Gruyaert nel Tour del 1982 e una sezione dedicata ai velodrom, con immagini di René Burri, Stuart Franklin e Raymond Depardon. Il fotografo italiano Alex Majoli sarà presente con delle fotografie dedicate al celebre produttore di bici milanese Alberto Masi con sede del suo laboratorio sotto le curve del Velodromo Vigorelli.
Infine una selezione di immagini di Peter Marlow dedicate a frammenti di quotidianità dei corridori impegnati nel giro della Bretagna nel 2003.
Il progetto vuole indagare, attraverso lo sguardo di celebri fotografi di Magnum, la dimensione umana di uno degli sport più seguiti dal grande pubblico. Scegliere la sensibilità degli autori di questa agenzia permette di andare oltre alle gesta sportive, e porre l’attenzione sulle alchimie del ciclismo, l’unico sport, come ripeteva Gianni Mura, dove “chi fugge non è un vigliacco”.

In occasione della mostra “Vite di corsa. La bicicletta e i fotografi di Magnum. Da Robert Capa ad Alex Majoli” in corso sino al 26 settembre al Castello di Caldes, è stata inaugurata il giovedì 5 agosto una nuova sezione allestita al primo piano che vuole essere un omaggio fotografico al grande Francesco Moserritratto da Remo Mosna.
A promuovere entrambe le mostre è l’Azienda per il turismo Val di Sole in collaborazione con il Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali e il Comune di Caldes. L’organizzazione è della società Suasez.

Un progetto espositivo per raccontare la straordinaria carriera del corridore trentino Francesco Moser, in occasione dei suoi settant’anni. Vengono esposte le fotografie che raccontano i momenti più significativi del suo percorso sportivo.

Remo Mosna è fotografo, giornalista pubblicista. Nato ad Aldeno (Tn) nel 1946, collabora con varie

testate giornalistiche tra cui La Gazzetta dello Sport e l’Adige.   

INFO

GREEN PASS 

Alla luce delle nuove disposizioni ministeriali, a partire dal 6 agosto, per accedere al Castello del Buonconsiglio, Castel Beseno, Castel Caldes, Castel Stenico e Castel Thun, i visitatori dai 12 anni di età, devono mostrare al personale di accoglienza il Green Pass, digitale o cartaceo, che si ottiene con una delle seguenti certificazioni:

–             almeno una dose di vaccino

–              il risultato negativo di un test molecolare/antigenico effettuato entro le 48 ore dalla visita;
–              il certificato di avvenuta guarigione da Covid-19 (validità 6 mesi dalla guarigione).

Tale documentazione è verificata dal personale del Museo tramite l’App “Verifica Covid 19” emanata dal Ministero della Salute. In assenza di tale documentazione, e in caso di mancata verifica, non sarà consentito l’ingresso. Il personale può richiedere l’esibizione di un documento di identità. Sono esonerati da tale obbligo: i minori di 12 anni e chi non può vaccinarsi per motivi di salute (comprovati da certificazione).
All’interno delle strutture rimane confermato l’obbligo della misurazione della temperatura, dell’uso della mascherina dai 6 anni di età, del rispetto del distanziamento interpersonale e dell’igienizzazione delle mani.
Per info su come ricevere il Green Pass vi invitiamo a consultare il sito:  https://www.dgc.gov.it/web/

 

ACCESSO

Per evitare assembramenti, l’accesso al museo è garantito a un numero definito di visitatori per fascia oraria, variabile per sede.

 

Prenota il tuo ingresso ON LINE oppure telefonando al numero 0461 492811, tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00.

 

**PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA**

 

Se hai difficoltà a effettuare la prenotazione tramite il sito internet del museo, guarda il video tutorial e segui ogni passaggio!

 

I giardini e la Caffetteria del Castello del Buonconsiglio sono accessibili liberamente seguendo le indicazioni.

Passeggia o fermati nei giardini utilizzando le panchine che sono quotidianamente igienizzate.

Prenotazione obbligatoria

 

INFO
www.buonconsiglio.it
info@buonconsiglio.it
T 0461233770

 

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